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mercoledì 8 maggio 2013

ISOLA ECOLOGICA, E’ BAGARRE.


IL SINDACO: LA NUOVA SOCIETA’ E’ STATA SCELTA PER GARANTIRE LA CONTINUITA’ DEL SERVIZIO. 
L’EX ASSESSORE ALL’AMBIENTE CARUCCI: PAESE SPORCO E CASSONETTI STRACOLMI.

                                       
                                       

Il sindaco di Mottola Luigi Pinto ha risposto, nel corso della seduta del consiglio comunale, all’interrogazione presentata dall’opposizione di centro destra sulla gestione dell’Isola ecologica comunale.

L’argomento ha tenuto banco per la delicatezza delle domande. Cinque in tutto quelle formulate dall’ex assessore all’ambiente, Giuseppe Carucci, del Pdl, che ha contestato dapprima le scelte fatte dal sindaco e dalla giunta nell’assegnazione diretta alla “Daniele Ambiente srl” del servizio di gestione dell’isola ecologica comunale nel periodo che va dal 11 gennaio 2013 al 11 giugno 2013. Domande motivate che hanno infastidito il sindaco. In particolare Carucci ha chiesto per quali motivi l’Amministrazione comunale non ha fornito indicazioni sulla prosecuzione del servizio da parte della società “Mottola servizi locali srl” (società interamente partecipata dal Comune); perché non sono state interpellate più ditte per conoscere la disponibilità all’esecuzione del servizio previsto dall’ordinanza del sindaco e perché non è stata interpellata la società che già svolge il servizio; in cosa consisterebbe il pericolo per la pubblica igiene e la tutela della salute pubblica indicati nell’ordinanza di assegnazione provvisoria del servizio. E ancora: per quale motivo non è stata indetta, in contemporanea all’assegnazione, una gare per la gestione dell’isola ecologica, ed infine per quale motivo copia dell’ordinanza sindacale in questione non è stata inviata all’Aro (Ambito Regionale Ottimale) del bacino della Taranto 1.
Sul licenziamento degli operatori in house dell’isola ecologica, il sindaco Pinto ha precisato che non era possibile continuare ad affidare l’incarico a tre mesi sempre agli stessi lavoratori senza interpellare l’ufficio di collocamento, tenuto conto che la società verrà sciolta nella prossima seduta del consiglio comunale. In quanto all’ordinanza che sceglie la “Daniele Ambiente srl”, è motivata dall’urgenza e dalla necessità di assicurare la continuità del servizio. Motivo questo per cui non sono state invitate più ditte, né la stessa società che gestisce la raccolta dei rifiuti, ritenuta dagli attuali amministratori comunali non in regola con i contributi assicurativi ai dipendenti. Le risposte non hanno trovato però, il soddisfacimento del consigliere Carucci che ha incalzato l’Amministrazione per una serie di altri motivi tra cui il paese sporco, l’isola ecologica abbandonata, i cassonetti stracolmi, la mancanza di campagne promozionali sulla raccolta differenziata ed il disinteresse di chi è preposto nel controllo della gestione quotidiana del servizio.

FRANCESCO FRANCAVILLA

Fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO