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mercoledì 12 marzo 2014

NESSUN RAPITORE A BORDO DEL FURGONE ROSSO. ERA UNA NONNA CHE CERCAVA IL NIPOTINO.


Tutto, si è risolto in una bolla di sapone. Il famigerato furgone rosso che si aggirava a Massafra allo scopo di rapire bambini non esiste. O meglio, esiste, ma è guidato da una nonna che, insieme al proprio convivente, era andata a prenere il nipotino dalla scuola media Andria, ed è stata vittima di un fraintendimento.
Un grosso fraintendimento.


I fatti si sono svolti in questo modo, secondo quanto raccontano i Carabinieri locali: mercoledì scorso un alunno della scuola media Andria all’uscita da scuola, alle 17:00, racconta di essere stato avvicinato da una coppia a bordo di un furgone rosso. La coppia, millantando conoscenze con la famiglia del piccolo, lo invitava a salire sul furgone. Lo studente capisce che c’è qualcosa che non quadra e rientra di corsa a scuola, avvisando il collaboratore scolastico. La coppia bordo del furgone fa inversione di marcia e viene ripresa dalle videocamere di sorveglianza.

Il giorno dopo l’alunno e la madre si presentano dai Carabinieri per denunciare l’accaduto. Scattano le indagini e i militari si fanno consegnare i nastri delle videocamere. Nel frattempo, a causa del tam tam sui social network la notizia si diffonde. Due giorni fa la racconta anche un giornale locale. Il fatto in sè è vero: un bambino è stato avvicinato da due sconosciuti all’uscita di scuola, ma è il senso che è sbagliato, e vediamo perchè.

In un comunicato di oggi, per chiarire la vicenda, i Carabinieri raccontano che a Massafra è accertata la presenza di un furgone rosso, ma dalle indagini che hanno svolto, hanno scoperto che si trattava di una nonna che era andata a prendere da scuola il proprio nipotino, solo che questi usciva alle 17:30 e la donna non lo sapeva. Ha chiesto quindi spiegazioni al ragazzino, che è poi diventato protagonista della vicenda.

Scrivono i Carabinieri di Massafra: “Le successive indagini consentivano di stabilire che la donna, proprietaria del veicolo, insieme al convivente, si era recata presso quella scuola per prelevare il proprio nipote, che frequenta lo stesso istituto scolastico e che quel pomeriggio avrebbe terminato le lezioni alle 17.30, invece che alle 17.00 previste. La donna, effettivamente, era stata incaricata a tale incombenza dalla di lei figlia e, proprio perché preoccupata nel non vedere il proprio nipote all’uscita dalla Scuola, aveva chiesto notizie al minore in questione, dando vita ad uno spiacevole fraintendimento.


Alla luce degli esiti dell’attività info-investigativa svolta dai Carabinieri di Massafra è chiaro ed evidente che l’episodio, che pure ha tanto preoccupato la comunità, è riconducibile ad un increscioso quanto innocuo equivoco, pertanto la cittadinanza può ritenersi rassicurata in merito alla presenza di presunti “orchi a bordo di un furgone rosso”, poiché nella fattispecie si trattava di una nonna che era andata a riprendere il proprio nipote da scuola“.

Fonte: martinanews.it