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domenica 23 marzo 2014

STRAGE DI TARANTO, IN CHIESA LE BARE DELLA MAMMA E DEL BIMBO UCCISI.


Folla e commozione ai funerali Carla Maria Fornari e di suo figlio Domenico, di due anni e mezzo. Per motivi di Ordine pubblico le esequie di Cosimo Orlando, vero obiettivo dei killer, saranno celebrati in forma privata.

I feretri di Carla Maria Fornari, 30 anni, e di suo figlio Domenico, di soli due anni e mezzo, uccisi nell'agguato di lunedì scorso alla periferia di Palagiano insieme al pregiudicato Cosimo Orlando, vero obiettivo dei killer, sono stati sistemati poco fa dinanzi all'altare della chiesa di san Nicola a Palagiano, per il rito funebre officiato da monsignor Giuseppe Favale, amministratore della diocesi di Castellaneta.
Le bare sono state portate a spalla per alcune decine di metri sino al sagrato fra due ali di folla muta. Si sono udite solo le invocazioni tra le lacrime della nonna di Domenico che chiamava il suo "angioletto". Accanto alla chiesa è stato affisso un manifesto con la foto della donna e del piccolo e la scritta 'Per sempre nei nostri cuori'.
La bara bianca del bimbo è stata sistemata a sinistra dell'altare, dove campeggia un gruppo di palloncini bianchi e celesti e, su uno di questi, il nome della piccola vittima. I feretri sono coperti di fiori bianchi e dinanzi all'altare ci sono le corone degli zii del bimbo e dell'Amministrazione comunale di Palagiano, della quale sono presenti alcuni rappresentanti. Il sindaco di Palagiano, Antonio Tarasco, ha proclamato il lutto cittadino dalle 13 alle 18 di oggi.
I funerali della terza vittima Cosimo Orlando, pregiudicato, compagno della donna, verranno celebrati in forma privata per motivi di ordine pubblico. La salma sarà trasportata direttamente al cimitero di Palagiano dove presumibilmente domani, sarà benedetta da un sacerdote prima della tumulazione.

Fonte: bari.repubblica.it